TOMORROW MORNING
Regia - Marco Simeoli…. e non bastasse il motivo tematico, un’altra ragione per cui questo “musical da camera” è assolutamente da consigliare è il gusto di assistere ad uno spettacolo veramente ben fatto, con una regia degna di questo nome.
Marco “Ritmo” Simeoli, davanti al quale bisogna nuovamente togliersi il cappello, è riuscito come sempre a creare un susseguirsi di passaggi serratissimi. Lo spettacolo è un ingranaggio che si muove alla perfezione: agli spettatori sembra tutto facile, ma dietro quel “facile” apparente, c’è un lavoro precisissimo realizzato da regia, attori, scenografo (Gianluca Amodio) e coreografo (Stefano Bontempi) in uno sforzo comune e inscindibile. Tutto si fonde e una minima esitazione potrebbe far inceppare il meccanismo.
Le scenografie, che ci appaiono perfino migliori delle edizioni straniere, sono una parte fondamentale in questa edizione di Tomorrow Morning – Domani ti sposo… domani ti lascio: si potrebbe dire che costituiscano quasi un quinto personaggio. Mosse dai performers stessi, quasi sempre non a fine scena, ma durante la scena, costituiscono uno degli elementi fondamentali per comprendere la trama, che è costruita appositamente a gradini: gli spettatori possono divertirsi a cogliere tutti gli indizi lanciati qua e là con apparente noncuranza, per poi metterli insieme e trarne le conclusioni, da bravi investigatori.
RECENSIONE COMPLETA DI ILARIA FARAONI