Le linee del disegno libero e le geometrie delle forme sono state la mia passione fin da ragazzo.

Cresciuto in un laboratorio di scenotecnica.
Quel luogo dell’infanzia ha felicemente segnato il mio carattere secondo due congiunti principi: la precisione del metodo e la libertà della creazione. Uno studio costante ha consolidato la mia passione e ne ha fatto un mestiere che nel 2013 mi ha portato alla candidatura per l’UBU e a quella per l’OIM nel 2015. Il mio lavoro ha spaziato negli anni fra tutti i generi di teatro, riservandomi felici esperienze anche nel mondo del cinema e della televisione. Il “Riccardo III” di Alessandro Gassman, “La cage aux folles – Il vizietto” di Massimo Romeo Piparo, “Tradimenti” di Michele Placido, “Modigliani” di Angelo Longoni, “Non abbiate paura – La storia di Giovanni Paolo II” di Andrea Palotto: ecco alcuni dei miei lavori più rappresentativi.

Gli anni da scenografo alle mie spalle sono molti, ma la volontà di ampliare il mio orizzonte esperienziale è viva e ineludibile. Il piacere di affrontare future sfide artistiche è secondo soltanto alla soddisfazione di dimostrarmene all’altezza. Nel frattempo,

NULLA DIES SINE LINEA.